Livelli di insegnamento della lingua italiana
Al Centro Italiano usiamo come quadro di riferimento per il livello linguistico dei nostri corsi il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), che, per trasversalità è diffusione, è ormai il riferimento più usato per classificare le competenze linguistiche.
Questo quadro di riferimento distingue tre macro fasce di competenza (“Base”, “Autonomia” e “Padronanza”), ripartite a loro volta in due livelli ciascuna, per un totale di sei livelli complessivi. Ogni livello descrive ciò che un individuo è in grado di fare per quel che riguarda la comprensione e la produzione, scritta e orale, della lingua presa in analisi.
I livelli sono identificati con le lettere A,B,C a indicare la qualità crescente, a loro volta divisi ulteriormente con numeri 1,2,3, sempre a qualità crescente. Il livello minimo è dunque “A1”, mentre il massimo è “C2”.
A – Livello Base
A1 – base
Chi arriva a questo livello comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali, come dove abita, le persone che conosce e le cose che si possiede. Interagisce in modo semplice, purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare.
A2 – elementare
Comunica attività semplici che richiedono un veloce scambio di informazioni, su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti della sua vita, dell’ambiente circostante; sa esprimere bisogni immediati.
B – Autonomia
B1 – Livello intermedio
Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel Paese di cui parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di esprimere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni, e anche di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.
B2 – Livello intermedio superiore
Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, come pure le discussioni tecniche sul proprio campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un’interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e riesce a spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.
C – Padronanza
C1 – Livello avanzato
Comprende un’ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con scioltezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali e accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando un controllo sicuro della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione.
C2 – Livello di padronanza della lingua in situazioni complesse
Comprende con facilità praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere informazioni provenienti da diverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. Sa esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le sfumature di significato più sottili in situazioni complesse.